Cinema

La storia di Cino

SOGGETTO DI Carlo Alberto Pinelli

SCENEGGIATURA DI Carlo Alberto Pinelli, Giovanni De Feo

Piemonte, fine 800. Il piccolo Cino, di nove anni, figlio di poveri montanari del cuneese viene affidato ad un losco carrettiere francese per essere condotto in Francia ed “affittato” per lavorare negli alpeggi estivi del Mercantour.
Durante il viaggio Cino stringe amicizia con Catlìn, una bambina della sua età che lungo il percorso si ammala di polmonite e viene abbandonata dal carrettiere.
Cino, una volta in Francia è vittima dei maltrattamenti del suo padrone e ben presto scappa in una fuga disperata che tuttavia lo porta a ritrovare inaspettatamente la piccola Catlìn, con la quale decidono di attraversare a piedi le Alpi per ridiscendere in Piemonte e tornare a casa. Il percorso verso l’Italia si rivela presto irto di sorprese e di pericoli su quella Montagna, popolata da forze misteriose ed ostili, che sembra avere una magica influenza sulla piccola Catlìn… che forse proseguirà il viaggio, ma non con Cino, che tornerà a casa da solo.
Il film narra, come in una fiaba, le avventure e le disavventure dei due piccoli fuggiaschi, i loro incontri, sogni, speranze e paure, in un viaggio di formazione ma anche di libertà e di fantasia.

Tipologia

Lungometraggio (85′)

Produzione

Paneikon, Metafilm, in collaborazione con Takami.