Guild

Dopo le precedenti edizioni di Parigi, Londra, Gerusalemme, Santiago del Cile, Mosca e Shangai

l’Accademia Nazionale del Cinema e dello Spettacolo

in collaborazione con

Grey Ladder Productions, LUISS Business School, SIAE, UCLA, WGI

è lieta di portare per la prima volta in Italia

nelle città di Roma Bologna e Torino

Neil Landau

per il workshop

SHOWRUNNER ITALIA

il corso speciale per la creazione e la produzione di tv series

Neil Landau è sceneggiatore, showrunner, saggista e docente di Sceneggiatura e Produzione Televisiva presso il Dipartimento di Film, Televisione e Digital Media della Scuola di Teatro, Film e Televisione della UCLA-University of California, Los Angeles.

Ha lavorato per diversi anni come Executive Script Consultant nelle divisioni internazionali di Sony Pictures Television e Columbia Pictures e collaborato con importanti network come CBS, Disney e Warner Bros.

Ha pubblicato in Italia nel 2015, presso Dino Audino Editore il volume SHOWRUNNER – Grandi storie, grandi serie, al quale faranno seguito il prossimo ottobre TV Outside the Box: Trailblazing in the Digital Television Revolution, e nel 2018 TV Writing on Demand: Creating Great Content in the Digital Era.

Date e luoghi

ROMA: 12-13-14 dicembre 2017 in viale Romania 32, presso la sede della LUISS Guido Carli, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e poi dalle 14.30 alle 17.30

BOLOGNA: 16-17 dicembre in Via Riva di Reno 79, presso l’Accademia Nazionale del Cinema e dello Spettacolo, il sabato dalle 13.30 alle 20.00, la domenica dalle 11 alle 17.30

TORINO: 19-20 dicembre in Corso Francia 19, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e poi dalle 14.00 alle 17.00

Contenuti: Il lavoro dello showrunner in USA

Nel cinema, il regista ha la responsabilità del film. Nella TV USA, nel modello di produzione delle serie televisive, lo showrunner (il produttore esecutivo con maggiore autorità) è invece la persona responsabile dell’intero team di produzione: dalla selezione degli scrittori al loro inserimento nella writers’ room, dalla scelta dei registi alle decisioni definitive del casting.

Sul set, mentre il lavoro del regista è gestire gli attori e la troupe, il compito dello showrunner USA è quello di definire, seminare e condividere con tutti l’idea di fondo, gli obiettivi e il tono della serie – a partire dal primo episodio “pilota” e a seguire lungo tutti gli episodi della prima stagione e delle successive stagioni.

Lo showrunner USA è spesso l’autore/creatore della serie, ma può essere anche assunto per affiancare un creatore di serie meno esperto.

Lo showrunner è anche responsabile di tutte le decisioni creative, di programmazione e di bilancio, e funge da collegamento tra la produzione, il set e la rete tv.

Come scrittore capo, lo showrunner è anche responsabile della costruzione coerente dei personaggi principali e dei temi generali della serie; dirige la narrazione di episodio in episodio (narrative drive) secondo le tipologie scelte di ritmo continuità e suspense. Controlla inoltre lo stile visivo, il tono, il dosaggio emotivo e la qualità complessiva di tutto il prodotto attraverso le varie fasi di pre-produzione,  produzione e post-produzione (spesso con la responsabilità unica del final cut).

OBIETTIVI: il futuro della sceneggiatura seriale in Italia

in Italia tutto ciò che riguarda il mestiere dello showrunner non si fa. Non si fa del tutto, non si fa ancora e forse – per volere di alcune produzioni – non si farà mai.

Una condizione apparentemente inspiegabile visto che il sistema dello showrunner è stato adottato in tutti i paesi che hanno visto una crescita esponenziale della propria serialità televisiva a livello internazionale (l’Europa del Nord, Israele ecc.). Proprio per questo non possiamo fermarci allo status quo mentre il mondo galoppa verso altre modalità di distribuzione e fruizione dei prodotti.

Anche se il nostro sistema preferisce collocarsi – e forse restare – alla periferia dell’impero noi sceneggiatori, editor e produttori, dobbiamo ugualmente fare i conti con una nuova tecnica di scrittura delle serie diversa e vincente, che anni e anni di produzione di serie tv USA sotto la direzione di uno showrunner, hanno ormai portato a un livello di confezione e funzionalità indiscutibile.

Una scrittura che considera lo stile visivo e il metodo produttivo come parte di sé e la messa in scena, la tipologia della narrazione e il pubblico stesso di riferimento come un unicum imprescindibile fin dalla stesura del primo soggetto.

Una scrittura che riflette su se stessa con una modalità di concezione artistica più ampia, che non rinuncia alla sua specificità di creare perché si occupa anche di produrre. Anzi: vogliamo una scrittura capace, fiera e tecnicamente alta che spinga la produzione a riappropriarsi della propria funzione di protagonista della crescita culturale del proprio paese.

Se gli scrittori e le produzioni USA restano più bravi di noi, saranno gli scrittori e le produzioni USA – così come sconfiggono il cinema italiano ai botteghini delle sale – a invadere le nostre tv, più di quanto accade oggi, prendendosi gradatamente anche il compito di raccontare il Paese al posto nostro. Non abbiamo già ceduto importanti pezzi della nostra storia alla loro abilissima macchina industriale? I Borgia, Leonardo da Vinci, Pompei, l’antica Roma…

Gli sceneggiatori italiani, anche se non hanno ancora il riconoscimento formale della loro funzione come showrunner, se non vogliono estinguersi, possono e devono imparare da subito a scrivere le serie tv in un linguaggio solido, internazionale, mirato ad una realizzazione che ne mantenga l’identità, con un occhio al futuro della nuova e diversificata distribuzione VOD.

L’obiettivo del corso SHOWRUNNER ITALIA è dunque mostrare nei dettagli come lavora lo showrunner negli Stati Uniti perché cambi la nostra tipologia di scrittura anche qui. Perché cambino le nozioni in nostro possesso, e ci alleniamo a individuare, analizzando le più note case histories USA, quali sono gli elementi – magari già presenti nell’episodio pilota – che hanno creato l’identità della serie, garantito un prodotto o fatto fallire e interrompere la produzione e così via.

Per lo stesso scopo, si invitano gli iscritti a presentare la sinossi in inglese di un proprio progetto seriale: Neil Landau sceglierà i progetti che potranno accedere a un pitch con lui.

Inoltre, gli iscritti saranno invitati a formulare una loro richiesta di argomenti specifici, attinenti al lavoro dello showrunner, che vorrebbero approfondire nei giorni del workshop.

COSTI e MODALITÀ DI ISCRIZIONE

Il corso di tre giorni a Roma è rivolto principalmente a sceneggiatori e registi professionisti, editor di rete e di produzione, con accesso agli studenti di cinema e ha i seguenti costi:

  • under 35: 200 euro entro il 30 novembre 2017
  • over 35:
    • 300 euro se l’iscrizione avviene entro il 31 ottobre 2017
    • 400 euro se l’iscrizione avviene tra il 1 e il 30 novembre 2017
  • soci WGI:  275 euro entro il 15 ottobre 2017

Il corso di due giorni a Bologna e Torino è rivolto principalmente agli studenti di cinema con accesso ai professionisti e ha i seguenti costi:

  • under 35: 100 euro entro il 30 novembre 2017
  • over  35:
    • 200 euro se l’iscrizione avviene entro il 31 ottobre 2017
    • 300 euro se l’iscrizione avviene tra il 1 e il 30 novembre 2017

Al termine dei singoli corsi verrà rilasciato ai partecipanti un attestato firmato da Neil Landau e rilasciato da UCLA.

Per un numero ristretto di partecipanti è previsto un pitch con Neil Landau che selezionerà i propri interlocutori in base ai progetti che verranno allegati alla domanda d’iscrizione in forma di sinossi in lingua inglese.

Per iscriversi bisogna inviare una mail a segreteria@accademiadelcinema.it, si riceverà un modulo da compilare e le istruzioni per il pagamento.

Programma

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