13 maggio 2014, ore 18.00
Seconda Assemblea della WGI
Report
Siamo partiti un po’ in ritardo, alle 18:30. Carlo era ammalato, Massimo ha fatto le funzioni di Presidente e Barbara di Segretario.
– Molto tempo e molta discussione si sono accentrati sulle modifiche al codice deontologico. Abbiamo riflettuto sui possibili riflessi di questi nuovi articoli nei rapporti con la categoria e in particolare con l’associazione dei 100autori. Non si voleva escludere dei colleghi e non si voleva rinunciare a pretendere impegno da tutti.
Alla fine sono state votate a larghissima maggioranza con solo 6 voti contrari le seguenti modifiche:
7. (ex punto 8 immutato – black list produzioni) Lo scrittore iscritto alla WGI si impegna a non lavorare più per il committente che sia incorso per la terza volta in comportamenti gravemente lesivi nei confronti di uno o più sceneggiatori anche non iscritti alla WGI e che la WGI abbia di conseguenza segnalato come unfriendly , finché il committente suddetto non abbia receduto – dopo esplicita conferma della WGI – dai comportamenti scorretti.
8. (correttezza e lealtà) Lo scrittore iscritto alla WGI è tenuto a osservare un comportamento ispirato a correttezza e lealtà nei confronti dei colleghi.
9. (ex punto 7 immutato, rifiuto del subentro) Lo scrittore iscritto alla WGI, che venga informato dalla WGI di un caso di scorrettezza occorso a un suo collega, come da punto 6, si impegna a non subentrare in quello specifico contratto.
10. (ex punto 9, rapporti con colleghi unfriendly) Lo scrittore iscritto alla WGI si impegna a non lavorare più con un collega non iscritto alla WGI che sia incorso per la terza volta in comportamenti gravemente lesivi nei confronti di uno o più sceneggiatori anche non iscritti alla WGI, e che la WGI abbia di conseguenza segnalato come unfriendly. Allo stesso modo, si impegna a non lavorare più con un collega espulso dalla WGI.
11. (scelta co-autori) Lo scrittore iscritto alla WGI che si trova nella condizione di scegliere uno o più sceneggiatori per un progetto che gli è stato affidato, è invitato a privilegiare nella scelta altri soci WGI.
12. (rispetto LDA tra editor e scrittore di puntata) Lo scrittore iscritto alla WGI che sia editor e/o ideatore di un progetto seriale deve sempre concordare con lo sceneggiatore le modifiche a uno script, fino alla consegna dell’ultima revisione prevista da contratto. Soltanto in seguito l’editor, in quanto autore maggiormente responsabile del prodotto finale, può agire in totale autonomia, con l’impegno comunque di informare il collega degli interventi effettuati.
13. (lavoro nero) Lo scrittore iscritto alla WGI che faccia scrivere altri sceneggiatori in sua vece, iscritti o non, pagandoli in nero e firmando al posto loro, incorre nella sanzione dell’espulsione dalla WGI.
14. (Giurì) Sulle controversie in merito ai rapporti tra soci ogni decisione viene presa da un Giurì composto da tre iscritti alla WGI eletti dall’Assemblea, che restano in carica per un anno. Il Giurì si occupa di esaminare ricorsi presentati da iscritti della WGI nei confronti di altri soci, e, previa audizione delle parti coinvolte, punisce eventuali comportamenti lesivi del Codice Deontologico con l’ammonizione o, nei casi più gravi, con l’espulsione dalla Guild. Tre ammonizioni comportano l’automatica espulsione. Ogni iscritto alla WGI si impegna ad accettare le decisioni del Giurì.
Come sai, il testo che è stato votato può essere ulteriormente modificato nelle prossime assemblee: se hai dei suggerimenti, puoi sottoporli al gruppo soci, e al suo coordinatore Massimo Martella <massimo.martella@fastwebnet.it>, che qui ringraziamo per la parte svolta nella redazione e nella presentazione del codice all’assemblea.
– Si è messa poi ai voti la linea politica della WGI per i prossimi mesi, basata in gran parte sulla questione della SIAE. La WGI crede che la SIAE non stia rappresentando gli interessi degli sceneggiatori: dopo l’orgia degli arbitraggi, SIAE NON ha ancora aperto le trattative né per aggiornare i contratti con RAI, Mediaset e Sky, né per firmarne di nuovi con Infinity, Anica on demand e tutte le nuove webTv che sono sorte e stanno sorgendo sulla rete. Il punto è che SIAE non sa neanche come far registrare le opere webnative agli autori e al momento non ne rappresenta nessuno. Anche se oggi il web frutta pochi soldi, le televisioni lo stanno già occupando per sfruttarlo al meglio in futuro.
Quindi WGI vuole agire sia internamente attraverso la propria rappresentante nella commissione cinema per sollecitare la SIAE a firmare contratti, sia esternamente per trovare le vie legali per rivolgersi ad altre collecting. Ti ricordiamo che il monopolio ex-lege della SIAE non riguarda il web, né esclude le società straniere dall’esercizio della raccolta. La direttiva europa delle collecting, approvata a febbraio 2014 e che dovrà essere recepita dall’Italia nel 2016, non intacca al momento il monopolio.(NOTA: ci sarà un convegno sulla direttiva organizzato dalla LUISS in proposito il 27 maggio)
Così WGI intende da una parte approfittare comunque del tavolo di discussione per sollecitare politicamente, insieme alla recezione della direttiva, la caduta del monopolio con l’abolizione in Parlamento dell’art. 180 della LdA e dall’altra contattare una società straniera per attuare direttamente la raccolta dei nostri diritti e fare a meno di SIAE.
Dopo lunga discussione, questa linea è stata approvata a larghissima maggioranza con tre astensioni.
– Approvata anche la proposta di provare a ripartire in SIAE le quote di copia privata in parti uguali tra tutte le opere aventi diritto di equo compenso nell’anno di riferimento.
– E’ stato poi proposto all’assemblea di stabilire un ordine di priorità riguardo ai capitoli di spesa: in pratica si trattava di scegliere tra cosa fare prima, se un sito ricco da subito di servizi (database sceneggiatori, contratti e sceneggiature; deposito opere) oppure un sito adesso finalizzato soprattutto alla comunicazione, da riempire in una seconda fase di servizi. I soldi, risparmiati dalla creazione immediata di servizi sul sito, dovrebbero essere impegnati in un ufficio stampa e con una presenza attiva di WGI a Venezia e un convegno in autunno sul diritto d’autore sul web.
L’assemblea ha scelto la linea della priorità della comunicazione, ma ha ribadito la necessità di procedere, pur in una seconda fase, alla creazione di servizi online.
Cogliamo l’occasione per ricordarti che esiste un indirizzo email cassaforte@writersguilditalia.it dove puoi mandare con ccn (conoscenza nascosta) i testi non protetti eventualmente spediti a chiunque (registi, produttori, headwriter…) per metterli in sicurezza. La WGI potrà infatti così essere coinvolta come testimone delle consegne effettuate ed essere al tuo fianco. Ovviamente le email spedite non saranno aperte se non su tua richiesta.