Cara socia e caro socio,
lunedì 19 maggio alla Casa del Cinema c’è stata, come sai, una riunione dei gruppi “soci” (responsabile: Massimo Martella) “eventi” (responsabile: Carla Casalini) e “tutela della professione” (responsabile: Franca De Angelis).
– Non c’era purtroppo nessuno del gruppo “rapporti con gli agenti”, che invece è chiamato a svolgere proprio adesso un ruolo fondamentale insieme al gruppo “soci”.
Infatti, già dall’assemblea del 9 aprile, si è ritenuto necessario un cambio di passo sulla questione firma delle clausole. Vi citiamo dal report:
“Stante l’inutilità del muro contro muro nell’inserimento della seconda clausola, anche a causa di una lettura miope e sbagliata del significato della paternità morale di un’Opera da parte delle controparti, WGI tenterà di coinvolgere tutti i soggetti coinvolti (network, produttori, agenti/avvocati) in un tavolo di discussione nel quale, a partire dalle condizioni REALI di lavoro, si possa collettivamente contribuire alla stesura di linee guida contrattuali condivise da tutte le parti in gioco.”
Mettere in atto la decisione del 9 aprile presuppone come dato di partenza la stesura da parte di WGI di un “contratto IDEALE tipo” che recepisca i 10 principi, riformulando al suo interno anche le due clausole.
A che serve questo contratto?
NON serve per essere imposto al posto delle due clausole.
Al contrario:
1) Serve a rispondere ai piccoli produttori alla prima esperienza, o quasi, che si trovano a chiedere a WGI un contratto tipo. WGI, finora, non è stata in grado di rispondere con un modello standard.
2) un modello di contratto IDEALE chiarisce a noi l’obiettivo che vogliamo raggiungere e indirizza la trattativa con agenti e produttori per arrivare a compromessi via via migliorabili
3) un modello di contratto IDEALE aiuta il confronto con i contratti REALI, per individuare le differenze di atteggiamento delle produzioni sulle varie clausole.
4) un modello di contratto IDEALE aiuta tutti noi a leggere e capire i contratti che ci vengono proposti. Mai più deleghe inconsapevoli agli agenti.
5) un modello di contratto IDEALE illumina gli autori senza agenti e prepara il terreno per la costituzione di un’agenzia di sceneggiatori che si difendono tra loro.
– Il gruppo “tutela della professione” è chiamato invece ad impegnarsi nella difesa del ruolo degli sceneggiatori all’interno dei prossimi festival italiani: Mostra del cinema di Venezia, Fiction Fest e Festa del cinema di Roma.
Si pensa di agire sulle direzioni dei festival per ottenere rispetto dei credits e presenza degli sceneggiatori alle conferenze stampa. Inoltre si vorrebbe aprire in ogni festival uno “script corner”, dove gli uffici stampa possano rivolgersi per ottenere informazioni sugli sceneggiatori e da dove verranno organizzate interviste e masterclass.
– E’ stata ben accolta dal gruppo “eventi” che è già al lavoro, l’idea di festeggiare il 10 luglio (un po’ in anticipo) il nostro primo anno di vita. Per coinvolgere produttori e network, oltre al più ampio numero di colleghi anche non appartenenti a WGI. Si è pensato di legare la festa vera e propria a un evento: far venire a Roma un rappresentante di una Guild europea, ideatore di una serie di successo internazionale, insieme a un producer del network che l’ha realizzata. Si pensava alla Svezia e agli autori di The bridge.
– Ancora: ci è stato sollecitato da più parti un servizio sui bollettini SIAE. Sia informazioni, che aiuto nella redazione, che disponibilità dello studio e-lex per la raccolta delle firme, che consegna in SIAE. Manderemo una informativa in proposito a tutti gli sceneggiatori, iscritti o non iscritti, per ribadire i criteri di divisione dei crediti nei bollettini Siae, che non di rado vengono inopinatamente disattesi. Se ne occuperà la segreteria, con il supporto del GIURI’.
– Sempre in tema, la prossima settimana verrà pubblicata una prima intervista sulla questione direttiva europea collecting e situazione SIAE, all’avvocato GIOVANNI MARIA RICCIO.
– Non prendete appuntamenti il prossimo 17 giugno: probabilmente dovremo parlare di SIAE e di possibilità di uscirne già dal prossimo anno.
– In ultimo una buona notizia: Fulvio Risuleo, da noi intervistato sul sito, ha vinto a Cannes il terzo premio di Cinéfondation.
Ciao, fatti sentire,
Il board della WGI