Alessandra Arcieri

Regista, sceneggiatrice, autrice

Abruzzese, classe ’74, studi classici, laurea in Giurisprudenza e una vita parallela da reporter e speaker radio, curatrice di riviste di cultura, eventi e cineforum, appassionata di lingua inglese. Folgorata a vent’anni dal genio di Neil Gaiman, abbraccio anch’io senza riserve la chiamata a contar storie come ragione di vita. Narratologicamente onnivora, dalle collaborazioni al Teatro Eliseo con il regista Marco Carniti per la traduzione di autori inglesi attuali e inediti, passo alla traduzione di sceneggiature e interviste, tra cui quelle del saggio di cinema di Simona Brancati, nella sua prima edizione dal titolo “Kill Tarantino”.

Nel 2003 mi catapulto nelle tv tematiche, come autrice e regista di magazine per i canali Sitcom su SKY, per Discovery Real Time e la neonata Rai4, vivo tutta la sperimentazione di linguaggi in tv e sul web, ma continuo a studiare sceneggiatura. Nel tempo libero, invece di darmi a sport estremi, dirigo sfilate di moda ad AltaRoma, valutando l’apporto adrenalico pressoché identico. Al resto ci penserà il role play gaming.

Poi ancora teatro: nel 2007 assisto alla regia Massimo di Michele e poi Gary Brackett del Living Theatre di NY. Nel 2010 adatto per la scena “Alexis. Il trattato della lotta vana” di Marguerite Yourcenar, regia di Di Michele e, l’anno dopo, presento a Modena il mio atto unico “Abitudo. Metafore di un’abitudine”.

Music addicted di appetiti indie, realizzo il booktrailer del libro “Maremma Sangue” e il videoclip dell’omonimo pezzo di Luca Faggella e il videoclip “Allonsanfant” di Rudy Marra & the Mob, realizzato a 4 mani con Carlo Battelli. Sempre a 4 mani, col regista Maurizio Rigatti, scrivo campagne di sensibilizzazione e corti di tematica socio-sanitaria: “L’agnellino con le trecce” e L’amante Sjogren” per Diva Universal, entrambi premio DiVabili all’Artelesia Film Festival. Dal 2015 collaboro con la BLUEcinematv di Daniele Baldacci come sceneggiatrice, autrice di testi per ologrammi, per la stesura di progetti e la supervisione di script.

Nel 2015 ho redatto il Manifesto Cyberzen, raccontandomi di aver inaugurato un sottogenere oriental wisdom oriented del cyberpunk e arrivo in finale al premio letterario Buk Modena 2017 col mio romanzo cyberzen “Proiezione Origami”.

Ho collaborato con lo SPI CGIL nazionale organzzando e presentando eventi e festival di cinema.

Ho insegnato sceneggiatura e scrittura creativa in alcuni teatri, associazioni e strutture di formazione professionale di varie città, tra cui Pescara, MediaMuseo – Premi Flaiano.