9 aprile 2014, ore 18

Casa del Cinema

Prima assemblea generale WGI

Report

La discussione dell’assemblea si è sviluppata sui temi affrontati nei primi otto mesi di esperienza di Writers Guild Italia.

  1. I contratti e la loro condivisione
  2. Le azioni del sindacato a difesa degli iscritti
  3. Nuove strategie di comunicazione e partecipazione

A partire dal documento di analisi dei dati raccolti con il questionario sulla condivisione dei contratti (che trovate allegato in pdf) si sono evidenziate profonde distinzioni tra i diversi ambiti lavorativi dei soci.

In generale, si è evidenziato come il percorso di condivisione dei contratti non sia  sufficientemente chiaro. Per raccogliere le informazioni indispensabili ad avviare le strategie necessarie per portare avanti le nostre rivendicazioni è necessario che il garante possa seguire tutto lo sviluppo della contrattazione tra produttore e sceneggiatore.

Questo significa che i contratti devono essere inviati al garante prima di essere firmati e, successivamente, dovrebbe essere condiviso il percorso di contrattazione che porta alla firma. E’ importante condividere il più possibile le informazioni relative ai motivi che vengono opposti alla firma delle due clausole e, in generale, alle richieste dei soci.

Analizzando i casi reali sono emerse nette distinzioni nelle relazioni con i produttori.

Mentre nel settore cinematografico è apparso meno complesso discutere l’inserimento delle due clausole nei contratti (anche se si riscontra una potenziale incompatibilità tra la seconda clausola e i regolamenti per ottenere il finanziamento pubblico delle opere cinematografiche), l’ambito televisivo ha evidenziato una decisa contrapposizione da parte sia dei network che dei produttori. Come se non bastasse, anche i rappresentanti dei soci (agenti e avvocati) sono orientati a mantenere lo status quo nella contrattualistica, evidentemente per non urtare la sensibilità di loro clienti (molti sono rappresentanti anche dei produttori) o per evitare scontri e contrapposizioni che potrebbero ledere i loro rapporti con network e produttori.

In funzione di queste considerazioni, l’assemblea ha deciso di attuare un cambio di strategia. Stante l’inutilità del muro contro muro nell’inserimento della seconda clausola, anche a causa di una lettura miope e sbagliata del significato della paternità morale di un’Opera da parte delle controparti, WGI tenterà di coinvolgere tutti i soggetti coinvolti (network, produttori, agenti/avvocati) in un tavolo di discussione nel quale, a partire dalle condizioni REALI di lavoro, si possa collettivamente contribuire alla stesura di linee guida contrattuali condivise da tutte le parti in gioco.

Questo non significa recedere dalla posizione iniziale, né venire meno alla finalità di un maggior riconoscimento della professione dello sceneggiatore. Anzi, il tentativo da attuare è quello di evidenziare la dicotomia tra la Legge sul diritto d’Autore – che senza alcun dubbio offre un potere “di vita e di morte” dell’Opera al suo Autore – e le condizioni di lavoro alle quali gli sceneggiatori, soprattutto in ambiente televisivo, vengono sottoposti.

Emblematico in questo senso è stato il caso di Barbara Petronio, che si ritrova con due processi in atto – uno per diffamazione, uno per plagio – nei quali il suo ruolo di Autrice la vede legalmente responsabile per i contenuti dell’Opera, mentre il controllo sulle opere coinvolte nel procedimento giudiziario sono state variamente modificate o “influenzate” dall’intervento di altri soggetti, non autori.

Un altro elemento emerso con evidenza è come il settore WEB sia strategico nel percorso di Writers Guild Italia. Un settore ancora magmatico, in cui relazioni professionali e  contrattuali non sono ancora incancrenite da consuetudini negative è il terreno naturale nel quale l’azione sindacale si deve inserire con lo scopo di orientare i futuri sviluppi dei contratti e dei rapporti tra produttori e sceneggiatori.

Inoltre in conclusione dell’assemblea è stata illustrata la vicenda relativa al collega Marco Greganti, che è stato affiancato da WGI nell’azione di rivendicazione dei suoi diritti, totalmente disattesi dal produttore Pellegrini, riguardanti il lavoro di scrittura di una serie televisiva. Grazie all’iniziativa del sindacato, si è accertato che il medesimo produttore ha ottenuto un sostanzioso finanziamento (400.000 euro) dalla Regione Toscana, per la produzione della serie suddetta, azione che prelude a un eventuale affiancamento di WGI a Marco Greganti nell’intentare causa al produttore, nel caso in cui quest’ultimo non dovesse rispondere positivamente alla richiesta di corrispondere al nostro associato quanto dovutogli.

Da questa esposizione è nato un dibattito sull’opportunità che il nostro sindacato (a parte la vicenda di Marco Greganti, che si è sviluppata prima della nascita della guild, a cui WGI ha dato supporto anche per dare un segnale inequivocabile a tutti quei produttori che approfittano delle condizioni del mercato per lucrare sulle difficoltà di colleghi che hanno, come tutti noi, necessità di lavorare) debba svolgere la medesima azione di supporto a colleghi che si prestano a lavorare per mesi senza un contratto legalmente sottoscritto.

Si sono contrapposte due di diverse posizioni. La prima che ritiene inopportuna questa azione, richiedendo a tutti gli associati di non prestarsi mai a svolgere il proprio lavoro senza contratto, almeno non oltre un tempo fisiologico (massimo un mese dagli accordi presi con la controparte). La seconda che invece ritiene che questa azione debba svolgersi comunque per tutelare tutti i colleghi che vengono costretti a ciò dalla situazione contingente, sollecitati da continue promesse di regolarizzazione contrattuale del rapporto di lavoro, poi totalmente disattese.

E’ stato demandato a una nuova convocazione dell’assemblea, immediatamente dopo Pasqua, la decisione in merito. Così come tutti gli altri punti all’odg, che non si è avuto il tempo di discutere. Tra questi il nuovo codice deontologico, modalità e iniziative per finanziare WGI, e, aggiungiamo infine, l’individuazione di un Segretario Generale retribuito da WGI per svolgere tutte le mansioni utili al miglior funzionamento del sindacato.