Campagne WGI

Il sondaggio degli sceneggiatori italiani

La fotografia della nostra categoria

Sembrerà assurdo, ma ancora nel 2022 gli abitanti del nostro paese non sanno bene esattamente chi sono gli sceneggiatori.

Non parlo della fatidica casalinga di Voghera o dell’inafferrabile meccanico di Canicattì, no, vale anche per i critici cinematografici e per gli uomini e le donne di cultura, per i politici, persino per gli ingegneri e gli architetti.

Chissà perché negli altri paesi la nostra figura risulta chiara e definita per tutti, mentre qui da noi ci si perde in surreali conversazioni con parenti, conoscenti e sconosciuti nel tentativo di spiegare in cosa consista esattamente il nostro lavoro. Sarà capitato a tutti voi di sentirsi dire: “Sei uno sceneggiatore? A me piacciono tantissimo i paesaggi dei film: bravo!”, oppure “Ma gli scenografi non lavorano solo per il teatro? Che c’entra il cinema o la tv?”, fino a “quindi tu scrivi le battute, ma scusa quelle non se le scrivono gli attori?”.

I registi fanno i film, gli attori li interpretano e il produttore li produce: la triade è perfetta per definizione; noi sceneggiatori siamo i quarti incomodi, ma perché semplicemente non la smettiamo di reclamare il nostro “supposto” ruolo?

WGI ci ha provato e ci prova a sostituire la percezione comune della nostra invisibilità con l’affermazione dell’insostituibilità del nostro lavoro attraverso la campagna #noscriptnofilm, o con le locandine che appaiono sul nostro sito che riportano solo e soltanto i nomi degli sceneggiatori, o con i vari Neptitch, per Apa, per Sky, e cercando di intervenire in tutti i dibattiti pubblici e le iniziative politiche e accademiche e festivaliere di qualunque genere.

Qualcosa sta cambiando finalmente, ma vogliamo fare di più.

Ecco perché abbiamo deciso di lanciare il sondaggio degli sceneggiatori italiani: 50 domande per capire esattamente chi siamo, quanti siamo, quanto guadagniamo, cosa scriviamo.

Il sondaggio vuole essere la fotografia della nostra categoria: la più precisa possibile. Vogliamo raccogliere dati concreti e aggiornati da poter opporre tutte le volte che ci diranno: ma esattamente che lavoro fate?

Ecco il sondaggio dirà a noi per primi cosa siamo in questo momento e ci consentirà di dimostrare con grafici, torte e infografiche a tutti giornalisti che si dimenticano di citarci, ai produttori che non ci invitano alle prime, e ai festival che ci ignorano, che noi non solo esistiamo, ma che senza di noi, le nostre idee, la nostra professionalità, la nostra conoscenza e la nostra dedizione, l’intero settore cinematografico e seriale semplicemente cesserebbe di esistere.

Per raggiungere un risultato il più possibile completo ed efficace, WGI chiederà la collaborazione di tutte le sigle di categoria invitandole a sottoporre anche ai loro associati il sondaggio: dobbiamo scattare tutti insieme un selfie gigantesco!

Ecco il link al sondaggio, partecipate e fate girare tra i colleghi.

https://forms.gle/STamZYw18xZfSJLF9

Update del 6 settembre 2022

Finora abbiamo raggiunto numeri impressionanti.
Non era mai successo prima che un tale numero di colleghi rispondesse a 50 domande sulla loro professione.
Ad oggi quella che stiamo scattando è la fotografia più completa della nostra categoria.
Ma se ci impegniamo potremmo riuscire a raggiungere un grado di dettaglio dell’immagine del nostro mondo ancora più dettagliata.
Ecco perché vi chiedo ancora uno sforzo: chi non l’ha fatto partecipi al sondaggio e ci aiuti ad affilare ancora di più le armi che il sindacato userà per combattere le imminenti battaglie.Ecco di nuovo il link:https://forms.gle/STamZYw18xZfSJLF9

Rispondere a queste domande può essere la grande occasione per ottenere le risposte che da tempo vogliamo dai produttori e dai commissioner.
Grazie a tutti e buon lavoro,

Giorgio Glaviano, Presidente WGI