Scrittori a Lille

Series Mania 04

KEYNOTE BETA GROUP – EUROPEAN STORIES MADE IN EUROPE

Jan Moijto non è riuscito a presenziare di persona, ma è presente al suo posto il Managing Director di BETA: Moritz Von Kruedener.

Quale è il DNA di Beta? Beta è una versione più piccola di una super indie. È una compagnia enorme che punta a fare show europei – dall’Europa e per l’Europa. Cerchiamo show che abbiano il potenziale di viaggiare. E siamo bravi a combinare risorse attraverso vari confini – ora che i budget si vanno via via restringendo. Non facciamo sviluppo direttamente, ma limitiamo il nostro aiuto ad un ruolo di supporto: possiamo dare supporto finanziario – così da aiutare i produttori. Possiamo fornire supporto creativo, mettendo risorse in una produzione che ha potenziale, in modo da massimizzarne l’impatto. Siamo ancora distributori, ma siamo anche creativi. E i diritti sono distribuiti e condivisi nel momento in cui finanziamo la produzione. Per questo siamo un’alternativa agli streamer – alla scelta di un unico partner. E crediamo che ci sia un buon futuro per chi combina risorse creative e finanziarie provenienti da varie parti.

Ciò che ci permette di non creare degli “europudding” è far sì che i bisogni finanziari non vadano ad influire nel processo creativo. Ed è questo il nostro ruolo, di fare da “difensori” e garanti per la creatività. È il vantaggio di essere un player grande che è in grado di gestire bene gli altri partner coinvolti, ricoprendo un ruolo centrale. Riusciamo a creare appeal internazionale per le nostre serie con un grande packaging – e facendo emergere dalle storie che portiamo avanti tutti quegli elementi che possono risultare attraenti oltre i confini nazionali.

Perché puntate così tanto sulle co-produzioni? I fondi nazionali non sono abbastanza. Addirittura a volte ci devono essere più partner locali per creare del contenuto puramente locale. Le coproduzioni derivano da bisogni finanziari e dal potenziale creativo. E crediamo che ci sia un “mercato europeo” che possa combinare dei paesi fantastici. Siamo indipendenti – ma dal punto di vista ideativo. Non facciamo sì che il processo creativo sia guidato dai bisogni commerciali e finanziari. Siamo bravi nell’attirare talenti creativi sui nostri progetti, non tanto sulla nostra compagnia, ma sui singoli progetti.

Selene Favuzzi
Board WGI