Italia

Women in screenwriting for features &  series

Screenwriting  Special Encounter

con  Miranda Pisione, Barbara Petronio, Isabella Aguilar

Heroes International Film Festival si è svolto alla Casa del Cinema di Roma dal 20 al 22 Novembre con un programma denso di incontri e masterclasses. Il Festival ha riunito le eccellenze italiane e straniere dei tecnici e dei creativi che realizzano serie e films. Si sono susseguiti scenografi, storyboarders, disegnatori, Special Effects experts, Animation Technicians, Costumisti, Stuntmen, Attrici, Sceneggiattrici e Registi.

Anche la Writers Guild Italia ha portato il suo contributo all’Heroes International Film Festival il 22 novembre 2021 con un panel dedicato alle autrici femminili su “Donne e Genere”. Ho così avuto il piacere di moderare l’incontro con Barbara Petronio, Isabella Aguillar e Miranda Pisione, tre nomi che brillano per la loro carriera nella scrittura.

Si è partiti subito da una considerazione. C’è l ’impressione  generalizzata che l’autrice donna sia più adatta al romance e alla soap, e dunque a destinarla al genere sentimental. Seguita dalla riflessione che i personaggi femminili tendono a ricalcare i clichè della donna angelicata, della prostituta e della pazza.

La realtà del mercato audiovisivo  evidenzia invece che le autrici e le sceneggiatrici sono bravissime in moltissimi generi. Dall’horror alla fantascienza, dal  poliziesco al dramma, al medical, al procedural, all’avventura e all’action. Certamente in Italia le autrici e le sceneggiatrici sono ancora poche ma nel mondo aumentano sempre di più e affrontano e realizzano di tutto, persino generi di guerra, di action- avventura fino ai kolossals.

Lo abbiamo visto anche in casa nostra con i successi delle ultime serie sia su Rai che su Mediaset. Sono serie tratte da romanzi di scrittrici, con showrunners femminili e sceneggiatrici. Per chi non lo sa, anche il mitico Diabolik è stato scritto dalle sorelle Giussani.

Perché questa falsa impressione, dunque, e cosa si può fare per cambiarla.

Barbara Petronio (socia WGI), showrunner e sceneggiatrice di serie come Romanzo Criminale, Suburra, vincitrice di un David di Donatello per il film IndivisibiliI, ha raccontato come il peso decisionale di una sceneggiatrice in una writing room è sempre difficile da ottenere. Il suo ruolo lo ha dovuto conquistare con tenacia, superando molti ostacoli. Di solito, il personaggio femminile, sia nelle storie che nella vita, viene considerato come funzionale, un po’ di servizio, cioè aiuta il personaggio maschile a cambiare e magari, nella writing room, anche a cambiare idea. Oggi questo assioma è stato ribaltato dalle moltissime storie di azione, di crime, di noir. Basta pensare alle serie Nordiche. WGI ha ospitato grandi sceneggiatrici e showrunners dei Paesi Scandinavi con le loro Masterclasses. Sicuramente Barbara Petronio ha affrontato il genere maschile per eccellenza, quello della crudeltà e del male e lo ha arricchito con il suo punto di vista di autrice. Ad esempio nel suo ultimo lavoro Alfredino ha descritto il personaggio della madre, schiacciata dalla tragedia, come portatrice di una rinascita. Infatti dobbiamo alla madre di Alfredino Rampi la nascita della Protezione Civile nel nostro paese. Se ci fosse più visibilità per l’intera categoria degli sceneggiatori, ha aggiunto Barbara, questo aiuterebbe le autrici e le sceneggiatrici ad avere più presenza, più importanza, più peso nella professione.

Isabella Aguillar, autrice e showrunner di Luna Park (Netflix), Baby (Netflix), The Place (Netflix), Dieci Inverni, In fondo al bosco (SKY) ha parlato di come sia stata attenta a creare dei personaggi femminili con un modello aspirazionale, descrivendo donne con una mente già libera e controcorrente negli anni ’60 e non prigioniere degli stereotipi  della donna angelicata, della prostituta e della squilibrata. Isabella ha sottolineato che c’è un responsabilità nel modo in cui si dipinge la donna oggi e la complessità del personaggio femminile non si può ridurre a dei clichè, bensì, come sanno bene gli stranieri, i ruoli femminili possono rispecchiare la complessità della nostra stessa società.

Proprio in tal senso è arrivato il bel contributo di Miranda Pisione (socia WGI) docente, autrice e sceneggiatrice di serie e lunga serialità (Capri, Medico in famiglia, Carabinieri, Rex , Agrodolce) che ha ideato e scritto libri per sceneggiatori come l’Eroe Tematico (Dino Audino Editore) che si pongono come ottimi strumenti di aiuto per professionisti.

Nel suo ultimo Protagoniste (Dino Audino Editore)  Miranda  ha raccolto 55 monologhi di personaggi femminili tratti da grandi serie e ne ha mostrato la forza espressiva e la personalità profonda sfaccettata, multiforme con una bellissima clip, in cui un’attrice leggeva il testo del monologo senza aver visto precedentemente la serie.

Miranda ha reso visibile, in pochi minuti, la potenza di questi personaggi. Le loro parole sono dirompenti all’interno del racconto e mostrano quanto i punti di vista femminili aggiungono spessore a qualsiasi trama.

La conclusione tratta dalle riflessioni e le esperienze personali delle nostre ospiti è stata che oggi l’obiettivo da raggiungere è dimostrare che le autrici offrono al mercato ottime storie e nuovi punti di vista. Sanno affrontare generi molteplici e  con la loro visione arricchiscono il prodotto audiovisivo .

Posso dire con grande soddisfazione che l’incontro è stato sold out e il pubblico entusiasta del panel. Per questo ringraziamo la grande competenza e l’ottima organizzazione dello IED che ha permesso alla Writers Guild Italia di partecipare all’Heroes International Film Festival.

Carla Casalini

Le conclusioni del festival, QUI