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Il picchettaggio alla Casa del Cinema nel giorno di solidarietà internazionale alla WGA in sciopero

Il report

Writers Guild Italia (WGI),il sindacato degli sceneggiatori italiani, in collaborazione con la FSE ha organizzato un picchettaggio, mercoledì 14 giugno, nel giorno di solidarietà internazionale alla WGA, alle ore 15.00 presso la Casa del Cinema di Roma  – largo Marcello Mastroianni, 1 – a sostegno dei diritti di categoria in Europa e nel mondo.

Il picchettaggio delle gilde europee del 14 giugno, indetto da FSE a sostegno dello sciopero di WGA e organizzato da WGI per l’Italia alla casa del Cinema di Roma, è stato un successo. Nonostante l’acquazzone i numeri sono stati davvero incoraggianti: ad un nucleo di circa 35 presenti dalle 14.30 fino alle 17, si sono aggiunti alla spicciolata numerosi altri soci per cui siamo arrivati a una cinquantina di colleghi.

Una doverosa premessa, l’11 e il 12 maggio a Bruxelles, si sono riuniti i rappresentanti degli autori di tutta Europa, sotto le insegne di FSE e FERA. L’incontro è stato l’atto finale di un programma di approfondimento della direttiva approvata nel 2022 dal Consiglio e Parlamento Europeo per analizzare e comprendere le possibilità offerte dalla nuova legislazione in funzione di una contrattazione collettiva più equa e di compensi minimi definiti per i lavoratori dell’Unione.

Durante l’incontro a Bruxelles ,è stata ribadita più volte la globalità delle rivendicazioni, che accomunano gli sceneggiatori di tutto il mondo, di fronte alle corporation dello streaming.

I motivi della protesta, condivisi con le altre gilde europee, sono riassumibili in 4 punti:

  1. Solidarietà, e no al dumping, che di fatto esclude gli sceneggiatori da ogni forma di ricavo o guadagno rispetto alle opere da loro create.
  2. Regolamentazione dell’AI (intelligenza artificiale), che, se non gestita, rischia di danneggiare la classe media degli sceneggiatori.
  3. Trasparenza, ossia condivisione e accessibilità dei dati reali dello streaming.
  4. Piattaforma Globale: definizione di un accordo quadro globale tra le corporation della produzione e gli sceneggiatori, che tenga conto delle esigenze di questi ultimi in tutti i Paesi del mondo.

Al picchettaggio del 14 giugno a Roma, non erano presenti solo colleghi giovani, alle prese con le difficoltà di ingresso nel mercato audiovisivo e con dinamiche economiche sempre più deteriorate, ma anche colleghi affermati con una lunga carriera alle spalle e che hanno sostenuto le ragioni alla base della protesta. Oltre a membri WGI, c’erano anche sceneggiatori dei 100Autori, di ANAC e dell’AIDAC.

Non solo: quello che ha colpito tutti è stata l’adesione di colleghi americani, iscritti a WGA, di passaggio a Roma (un due volte premio Pulizter tra loro).

L’esito dell’iniziativa non era solo basato sull’organizzazione dei colleghi, sulla cooptazione della stampa e sul numero dei partecipanti, ma soprattutto sul coordinamento a livello europeo con le altre gilde: abbiamo manifestato tutti in contemporanea dappertutto sul suolo dell’Unione Europea. Analoghe manifestazioni, infatti, ci sono state in Belgio, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Slovenia e Spagna.

I colleghi americani della WGA hanno dato a loro volta visibilità alle nostre manifestazioni ringraziandoci per lo sforzo e il sostegno.

La stampa in Italia ha ripreso l’evento e la copertura a livello mediatico è stata incredibile.

Quindi siamo davvero contenti di essere riusciti a dare la giusta importanza ad un tema che non è relegabile al comparto industriale di settore.

I prossimi passi? Di certo un ancora più stretto coordinamento con il direttivo FSE (in cui siede il nostro socio e fresco vicepresidente WGI, Vinicio Canton e coadiuvato da Francesca Romana Massaro, anche lei fresca di nomina alla vicepresidenza WGI).

Vogliamo spingere per creare una piattaforma unica per il recepimento della direttiva UE, per i minimi contrattuali, per il contratto collettivo di base.

Infine, stiamo approntando un sondaggio WGI che lanceremo a livello europeo per fotografare la situazione economica e dal punto di vista dei diritti di tutti i colleghi UE, così da stabilire dei principi di massima, come la schematizzazione dei crediti, e dei limiti inderogabili contrattuali.

Il Board della WGI

Le foto dei picchettaggi in Europa e nel resto del mondo.