The Crown

S04 E05

Fagan

Sceneggiatura di Jonathan Wilson e Peter Morgan

 

 

FATTO STORICO FICTION
Giugno 1982. Michael Fagan, pittore e decoratore d’interni disoccupato, riuscì ad intrufolarsi a Buckingham Palace: fece irruzione nel Palazzo facendo oscillare un tubo di scarico e arrampicandosi attraverso una finestra. Poi fece un tour della casa della Regina, ammirando gli interni e seguendo i dipinti fino alla camera da letto di Elisabetta, sedendosi persino sul trono reale, sul quale aveva sorseggiato in tranquillità una bottiglia di vino. A seguito dell’aumento della disoccupazione, Michael Fagan va dal suo parlamentare per lamentarsi: la politica della Thatcher non protegge i lavoratori. Il parlamentare, però, è un thatcheriano e lo respinge con una battuta: si rivolga alla Regina. Fagan lo prende alla lettera: si intrufola a Buckingham Palace. Dopo un giro delle sale in cui si siede sul trono reale, sorseggia una bottiglia di vino e rompe un vaso in un magazzino di regali, l’uomo viene individuato ma riesce a scappare.
14 giugno 1982.  È la data della resa delle forze argentine che avevano occupato alcune isole dell’arcipelago delle Falkland.  La task force navale e aerea britannica alla fine prevalse e le isole tornarono sotto il controllo del Regno Unito.
Le conseguenze politiche della Guerra furono profonde: in Argentina crebbero dissenso e proteste contro il governo militare, avviandolo alla caduta definitiva, mentre un’ondata di patriottismo si diffuse nel Regno Unito, ridando forza al Governo del primo ministro Margaret Thatcher. La vittoria nel conflitto diede fiato alle ambizioni britanniche di potenza post imperiale, dimostrando che il Regno Unito aveva ancora la capacità di proiettare con successo la propria potenza militare anche in una guerra a enorme distanza dalla madrepatria.
Nell’episodio, Margaret Thatcher incontra due volte la Regina Elisabetta durante le regolari udienze dedicate al Primo Ministro.

Nella prima, la Thatcher annuncia gongolante la prossima vittoria alle Falkland, Elisabetta si preoccupa del numero delle vittime che per fortuna non ci sono.

Nella seconda, che la sceneggiatura sposta cronologicamente dopo l’incontro del mattino tra Fagan e la Regina, il Regno Unito ha ormai vinto, le truppe argentine si sono arrese, ma Elisabetta – proprio a causa dell’intrusione dell’imbianchino – ricorda alla Premier i problemi economici e sociali del Paese. La Thatcher è convinta che la Nazione aveva invece bisogno di una vittoria e va a prendersi il plauso del popolo in una parata a Trafalgar Square in cui non ha invitato la Regina. Nell’episodio, è stato proprio Fagan ad insinuare con la Regina che la Premier, così assetata di potere, avrebbe cercato di sostituire anche lei: le riprese in tv della parata in cui la Thatcher saluta con la mano guantata, proprio come la Regina, irritano Elisabetta.

9 luglio 1982. Seconda irruzione di Fagan a Buckingham Palace (la più grave violazione della sicurezza mai avvenuta) che stavolta si introdusse nella camera da letto della Regina. Secondo un’intervista che Fagan ha rilasciato al quotidiano The Telegraph, non parlò a lungo con la Regina prima dell’arrivo delle cameriere e della sicurezza. Il New York Times riportò invece che Fagan e la Regina discussero addirittura del principe Carlo. Fagan riesce ad intrufolarsi nuovamente nel Palazzo, raggiunge la Regina nella sua camera da letto e non esita a svegliarla, tirando le tende. La Regina, a suo avviso, non è ben informata su come vanno le cose nel Paese, dovrebbe confrontarsi con persone normali come lui: la Thatcher ha fatto un disastro sociale, la Regina deve intervenire. Il contenuto della conversazione tra la Regina e Fagan è una totale invenzione, in cui sono stati trasferiti però i problemi reali del Paese in quel periodo.

Michael Fagan 
Foto PA NEWS

Analisi cronologica a cura di  Lorenzo Santo, Riccardo Pulin, Matteo Proietti