The Crown

S04 E08

48 a 1

Sceneggiatura di Peter Morgan

 

 

FATTO STORICO FICTION
1986. I dissapori tra la Thatcher e la Regina emersero quando Elisabetta si sentì frustrata per il rifiuto della Thatcher di aderire alla decisione degli altri 48 Paesi del Commonwealth delle Nazioni che volevano emanare delle sanzioni contro il governo dell’Apartheid in Sud Africa. Elisabetta viene sollecitata dal Segretario Generale del Commonwealth ad intervenire presso la Thatcher per far approvare le sanzioni contro l’Apartheid per le quali occorre l’unanimità. La Regina concorda, crede che le sanzioni siano necessarie per combattere la segregazione razziale, ma la Premier ritiene che l’import/export tra Regno Unito e Sud Africa sia troppo redditizio per l’economia britannica e non ci si possa rinunciare.
Il Sunday Times pubblicò un articolo in cui trapelava lo sgomento della Regina per la Thatcher “indifferente” alla situazione in Sud Africa e di come, al contrario, il Primo Ministro si sentisse “schiacciato” dagli eventi. Nonostante il Primo Ministro, dopo lunga trattativa, abbia firmato l’accordo con il Commonwealth per imporre segnali economici al Sud Africa, la Thatcher ribadisce in una conferenza stampa la diversa posizione del Regno Unito rispetto alle altre nazioni: 1 a 48. Per la prima volta, la Regina non ascolta i consigli sul suo dovere di imparzialità e chiede di far filtrare alla stampa la sua contrarietà alle posizioni della Thatcher: il suo desiderio viene esaudito.
Il Segretario Stampa di Buckingham Palace, Michael Shea, diede le sue dimissioni dopo l’incidente, ammise una conversazione con un giornalista, ma sostenne che le sue parole erano state estrapolate dal contesto. Alla prima udienza con la Thatcher, sorpresa delle sue esternazioni, Elisabetta nega e insiste sulla sua posizione apolitica: Buckingham Palace sta smentendo tutto. Ma il chiasso mediatico non si arresta, nonostante l’occasione mondana del matrimonio di Andrea Windsor e Sarah Ferguson e, su suggerimento dello stesso Shea, la Corona accetta di sacrificare, come capro espiatorio, proprio il suo capo Addetto Stampa.

Nel luglio 1986, il Sunday Times di Londra pubblicò un articolo sensazionale con il titolo: “Queen Dismayed by ‘Uncaring’ Thatcher.” Suggeriva che la famosa Regina apolitica fosse segretamente furiosa con la Premier, tra le altre cose, per non essersi unita alle altre nazioni del Commonwealth nell’imporre sanzioni contro l’Apartheid in Sud Africa. L’ottavo episodio si concentra su questa “sconveniente scaramuccia”, come la chiamava il Washington Post all’epoca.

Buckingham Palace ha strenuamente negato la versione dell’articolo, ma nella serie tv di Peter Morgan si sceglie invece la tesi che sia stata la Regina a spingere per la sua pubblicazione. L’Addetto Stampa di Buckingham Palace, infatti, fa trapelare le opinioni di Elisabetta e in seguito è costretto a prendersi la responsabilità per l’articolo e dimettersi. Come raccontato in The Crown, Shea ha continuato a lavorare poi come romanziere pulp.

La biografia della Thatcher di Charles Moore sostiene che la Regina in seguito si sia scusata con il Primo Ministro per l’articolo.

La prima pagina del Sunday Times con l’articolo incriminato

Michael Shea, Addetto Stampa della Regina Elisabetta II dal 1978 al 1987.
In precedenza, era stato un diplomatico di carriera e in seguito, divenne fortunato autore di saggi e thriller politici.

Analisi cronologica a cura di  Lorenzo Santo, Riccardo Pulin, Matteo Proietti