Esce nelle sale il 2 ottobre, Familia, il film diretto da Francesco Costabile. Ci racconta del processo di scrittura del film, presentato a Venezia nella sezione Orizzonti, il nostro socio Adriano Chiarelli, cosceneggiatore con Vittorio Moroni e il regista.
WGI ha aperto un sito specifico (la cui prima pagina vi apparirà come nella foto) dedicato alle iscrizioni al Netpitch 2024 degli autori, a cui è essenziale accedere per poter chiedere di partecipare. All’interno di questo articolo, altre indicazioni utili.
Note a margine della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia per come l’ha vissuta e ce l’ha raccontata lui, Andrea Vernier, portando lo sguardo lì, dove abita chi si occupa di scrittura, di regia e in qualsiasi ruolo di cinema e televisione. Grazie.
La Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ha chiuso i battenti. Non replicheremo qui la lista dei premiati, ma chiuderemo a nostra volta con un doppio tipo di considerazioni che Andrea Vernier ha messo in fila. A che punto è la notte, per esempio?
Vedere un film e toccarlo nelle sue strutture, nelle sue convenzioni, nei suoi vezzi, come un oggetto d’amore in carne e ossa. Accade ad Andrea Vernier che ne ricava una lettera appassionata, a pochi minuti dall’annuncio dei vincitori della Mostra.
Cosa serve agli sceneggiatori per rendere onore al proprio lavoro in questi tempi complicati e duri come una tempesta? La risposta la ottiene Andrea Vernier da una sceneggiatrice appassionata e sincera. Coraggio, sì, coraggio.
Cosa lega la Mostra alle generazioni future? C’è qualcuno che vede, che ha intuito, imboccato con passo azzardato ma sicuro una direzione? Andrea Vernier lo ha chiesto a un noto scrittore e produttore
Cosa lega il popolo della Mostra, le star, le maestranze, gli autori, l’organizzazione? Andrea Vernier incontra qualcuno che lo conduce in quello che è il punto di attrazione e condivisione per tutti, che ne diventa il catalizzatore.
Cosa devono fare i sindacati? Firmare contratti, difendere i diritti di chi lavora, garantire – stabilendo regole – la possibilità per chi lavora di difendere il lavoro stesso, di crearlo, di farlo progredire. Anche su questo, Andrea Vernier riflette e racconta.
Cosa deve fare l’Unione Europea, trattare il cinema come un’industria, i film come una merce? Un convegno, organizzato dalle associazioni degli autori, spezza una lancia perché non sia così, perché si rispetti la logica del sogno, contro la logica del mercato.